Nei casi di mancato rientro dalle ferie da parte di un dipendente, cosa può fare l’azienda quando sospetta che si tratti di una falsa malattia o addirittura di una fruizione non autorizzata delle ferie stesse? Scopriamo insieme perché è importante contattare un’agenzia investigativa e utilizzare i servizi di un investigatore privato
Spesso, all’interno delle aziende, l’organizzazione dei periodi di ferie per i lavoratori dipendenti non risulta un’attività di facile gestione, soprattutto nel periodo estivo.
Anche per questo motivo, il mancato rientro dalle ferie è una fattispecie particolarmente fastidiosa, che rischia di danneggiare l’intera organizzazione di un’impresa e il suo stesso personale.
In particolare, sono due le situazioni che possono portare a un prolungamento imprevisto delle ferie:
- l’insorgere di una malattia
- fruizione non autorizzata
Malattia durante le ferie: quando vengono sospese?
Può capitare che un dipendente si ammali mentre è in vacanza e sia costretto a posticipare il rientro a lavoro.
In questo caso si applica la sospensione delle ferie, che potranno ripartire una volta terminato il periodo di malattia. Perché questo si verifichi, però, la malattia stessa deve risultare incompatibile con il godimento delle ferie da parte del lavoratore.
Parliamo dunque di patologie importanti, che possono portare a stati febbrili molto forti, se non addirittura a ricoveri ospedalieri. Chi ne soffre è impossibilitato al riposo che dovrebbe invece essere garantito dal periodo di ferie.
Se invece la malattia si verifica prima dell’inizio del periodo di ferie, quest’ultimo dovrà essere posticipato.
In ogni caso, il lavoratore è tenuto a informare il proprio datore di lavoro dell’insorgere della malattia, inviando a quest’ultimo il protocollo del certificato medico che lo dimostri, nei termini e nei tempi previsti dal contratto collettivo.
La sospensione delle ferie inizia nel momento in cui il datore di lavoro riceve la comunicazione del dipendente.
Mancato rientro dalle ferie: fruizione non autorizzata
Se il dipendente non avvisa l’azienda del proprio rientro ritardato dalle ferie, non producendo nessun documento che attesti ad esempio un’eventuale malattia, ci troviamo in presenza di una fruizione non autorizzata di ferie.
I provvedimenti disciplinari che il datore di lavoro può mettere in atto dipendono dal contratto collettivo, ma in generale parliamo di una vera e propria assenza ingiustificata che può portare a un licenziamento per giusta causa.
L’azienda può dunque agire in questo senso, tenendo però presenti le stesse disposizioni del contratto collettivo, che in alcuni casi potrebbero prevedere tempi più lunghi per il lavoratore per presentare un certificato o una giustificazione.
L’importanza di assumere un investigatore privato
Se il datore di lavoro sospetta che il mancato rientro dalle ferie del dipendente sia dovuto a una falsa malattia, può mettere in modo i relativi controlli, come la visita fiscale.
Se è ragionevolmente certo che il lavoratore stia simulando una malattia, diventa necessario assumere un investigatore privato che possa recuperare le prove necessarie a dimostrare la truffa.
Non dimentichiamo inoltre che per evitare la sospensione delle ferie non occorre dover provare una falsa malattia, ma è sufficiente documentare che la malattia del dipendente non compromette la finalità delle ferie.
I detective dell’agenzia investigativa Currenti Investigazioni forniranno quindi il servizio di osservazione necessario in queste circostanze, eventualmente anche in orari diversi rispetto alle visite fiscali classiche, che spesso vengono aggirate con facilità.
Hai bisogno dell’aiuto di un investigatore privato per dei casi di mancato rientro dalle ferie? Contatta l’agenzia investigativa Currenti Investigazioni per una prima consulenza gratuita.