Furto aziendale: sospetti dei tuoi collaboratori ma non sai come provarlo?

Nel rapporto tra datore di lavoro e dipendente non vige solo un vincolo contrattuale di natura economica, ma anche fiduciaria. Molte volte quest’ultima viene meno quando in azienda si verificano dei furti.

La problematica del furto rappresenta uno dei tanti rischi per un’azienda e non va sottovalutata: gli ammanchi e i furti comportano, nel lungo periodo, portano a gravi perdite che possono mettere a repentaglio la sopravvivenza dell’intera attività.

Il furto in azienda

Non di rado molti lavoratori dipendenti sono soggetti a licenziamento disciplinare per furto di denaro o di beni, materiali e non, appartenenti all’azienda nella quale lavorano.

Licenziamento per giusta causa per furto aziendale

Il furto, o il tentato furto, può comportare il licenziamento per giusta causa (o disciplinare) da parte del datore di lavoro nei confronti di un dipendente. La Corte di Cassazione ha chiarito i dubbi in merito ai beni sottratti, spiegando che non è importante il valore del bene rubato dal dipendente infedele, ma l’atto del furto costituisce una giusta causa di licenziamento. Dunque, il mero atto del furto sarebbe un valido motivo per interrompere i rapporti con il lavoratore, anche senza preavviso.

Rientra nell’attività illecita:

  • la sottrazione di informazioni aziendali al fine di essere vendute a un’azienda concorrente in cambio di denaro o di un posto più prestigioso in quest’ultima, violando così il segreto di concorrenza
  • il riutilizzo delle informazioni aziendali acquisite per aprire una società parallela violando il patto di non concorrenza
  • il furto di somme di denaro o di beni materiali
  • la divulgazione dei segreti aziendali non a scopo di lucro ma per creare un danno economico e d’immagine all’azienda

Ma come si fa a provare l’infedeltà del dipendente?

Come dimostrare il furto aziendale

La dimostrazione del fatto che un dipendente abbia sottratto dei beni, più o meno di valore, da un’azienda grava sul datore di lavoro, pertanto la legge prevede la possibilità di rivolgersi a un’agenzia investigativa per controllare e confermare le ipotesi, senza però sfociare nel controllo dell’attività lavorativa.

Il ricorso a un investigatore privato

Le indagini svolte dalle agenzie investigative comportano dei controlli finalizzati solo alla tutela del patrimonio aziendale per dimostrare il comportamento illecito che il dipendente ha nei confronti dell’azienda.

Report dettagliato dell'agenzia investigativa sul furto aziendale

L’investigatore privato avrà come scopo il reperimento di prove – foto, video e documenti – per smascherare il dipendente che ha commesso il furto. Al datore di lavoro verrà poi consegnato un report dettagliato, che potrà far valere come prova per il licenziamento disciplinare del dipendente e, in caso di ricorso da parte di quest’ultimo, utilizzarlo come prova in tribunale.

L’attività d’indagine è molto delicata, pertanto consigliamo di affidarsi a un professionista e non improvvisarsi investigatori privati.

L’agenzia investigativa Currenti Investigazioni, con esperienza pluriennale nelle investigazioni aziendali, sarà in grado di aiutarti a scoprire quale dipendente sta commettendo un furto e quali beni sono stati sottratti. Grazie alle più moderne tecnologie a sua disposizione, l’investigatore privato reperirà le prove necessarie, in modo da limitare i danni economici e d’immagine all’azienda.

Fai cessare subito l’attività illecita, contattaci per una consulenza gratuita.