Con il termine stalking si fa riferimento a tutte quelle condotte persecutorie che mettono a rischio l’integrità psico-fisica della vittima, producendo in lei disagio, paura e timore.
Quando si verifica il reato di stalking
Il reato di stalking e di cyberstalking si manifesta con diversi tipi di comportamenti invasivi e persecutori che possono essere distinti in:
- minacce dirette: pedinamenti ossessivi e appostamenti sotto casa o sul luogo di lavoro per monitorare e spiare le attività della vittima
- minacce indirette: tutte quelle attività svolte tramite un mezzo di comunicazione che provocano nella vittima uno stato di malessere come telefonate, sms, email o lettere anonime
Dunque, le condotte che configurano reato sono:
- continue condotte persecutorie
- comunicazioni sgradevoli per mezzi elettronici (telefono e computer)
- danneggiamento dei beni materiali della vittima
- aggressioni verbali
- iniziative diffamatorie
L’art. 621 bis del Codice Penale
Nel 2009 è stato introdotto il reato di atti persecutori che punisce chi molesta o minaccia la vittima tanto da innescare in lei uno stato di ansia e paura facendole temere per la sua incolumità, costringendola a cambiare le proprie abitudini di vita.
L’art. 621 bis c.p. cita che chiunque sia responsabile di atti persecutori “…è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita.”
La pena aumenta se è commessa da un coniuge – anche separato o divorziato -, verso un minore, una donna in gravidanza o un soggetto disabile.
La legge per punire uno stalker esiste e prevede pene severe. La problematica più grossa sta nella raccolta di prove, compito non sempre molto semplice. Il primo passo per far cessare gli atti persecutori è rivolgersi a un detective privato.
Cosa può fare l’investigatore privato in caso di stalking
L’investigatore privato è una figura fondamentale per far cessare gli atti persecutori e le continue vessazioni. Un’indagine investigativa svolta in modo accurato può infatti salvaguardare l’incolumità della vittima e far valere i suoi diritti in sede giudiziale. Il compito dell’investigatore privato è quello di identificare il persecutore e raccogliere tutte le prove necessarie.
I detective privati dell’agenzia investigativa Currenti Investigazioni, forti della loro esperienza pluriennale nelle investigazioni per privati, sono seri, discreti e affidabili. Grazie all’uso delle più moderne tecnologie saranno in grado di fornire tutte le prove necessarie alla vittima di stalking garantendo:
- tutela della persona stalkerata: pedinamento sia della persona sia del presunto stalker in modo che la vittima si senta protetta
- acquisizione di prove: materiale foto e video per essere utilizzato in sede legale come prova di stalking
- profilazione dello stalker: nel caso in cui l’identità dello stalker non fosse nota, si condurrà un’indagine per individuare la persona.
Lo stalking è un reato molto grave, ancora poco denunciato in Italia sia per paura degli atti dello stalker e delle conseguenze sia per la difficoltà di reperimento delle prove.
Se sei vittima di stalking non procrastinare oltre. Contattaci per una consulenza gratuita e raccontaci il tuo caso.